“Ricucire il futuro” sbarca alla 56a edizione di Filo, un appuntamento imperdibile, dedicato agli operatori di settore, dei filati e delle fibre per tessitura.
Sostenibilità, ri-utilizzo dei materiali, formazione sono temi centrali per l’industria tessile e percorrono come un fil rouge tutta la 56a edizione di Filo. È in questo contesto che prende vita una collaborazione speciale tra Filo e il TAM.
Dopo il successo di pubblico della mostra allestita presso lo Spazio Cultura della Fondazione CRB, quale evento collaterale di Coco+Marilyn. Biella al centro del MI-TO, la collezione Ricucire il Futuro-Omaggio a Chanel, realizzata dai nostri studenti è stat presentata alla 56a edizione di Filo, gli scorsi 29 e 30 Settembre.
Già all’ingresso chi è arrivato a Filo ha potuto ammirare la nostra collezione ispirata a Chanel: una mostra che unisce passato, presente e futuro, allo stesso tempo un omaggio allo stile di Coco Chanel e una riflessione su temi e problemi decisamente attuali.
Le testimonianze
Pier Francesco Corcione, nostro Presidente nonché Direttore dell’UIB, nel suo intervento nella conferenza stampa di apertura, ha riferito che
“nel momento più difficile, con le edizioni di febbraio 2020 e febbraio 2021 che siamo stati costretti ad annullare, Filo ha deciso di investire. Il risultato è una “nuova Filo”, con nuove aree tendenza e nuove aree tematiche, una “nuova Filo”. Fare investimenti significa puntare a una ripresa strutturale. Ma una ripresa strutturale non può prescindere dalla formazione e dunque mi fa particolarmente piacere che Filo ospiti in questa edizione la mostra realizzata dagli studenti dell’ITS TAM di Biella”.
Paolo Monfermoso, general manager di Filo, ha affermato:
“Siamo particolarmente lieti di ospitare a Filo la mostra di ITS-TAM Biella perché attraverso i capi in mostra abbiamo una prova concreta di come il passato possa essere una grande ispirazione per il tessile-abbigliamento di domani. E le alte capacità e competenze tecniche acquisite dagli studenti sono un segnale particolarmente confortante per il nostro settore, che di queste capacità e competenze ha bisogno per mantenere la sua identità e il suo ruolo nei mercati internazionali”.