Negli ultimi giorni gli ITS hanno conquistato gli onori della cronaca nazionale; sono molte infatti le testate che hanno dedicato articoli e approfondimenti a un corso di formazione professionale post diploma che anno dopo anno rappresenta la risposta concreta alle esigenze di personale specializzato altamente qualificato all’interno delle aziende.
“Può sembrare paradossale ma nell’Italia della disoccupazione giovanile al 16% tra chi ha 25-34 anni le imprese non trovano persone da assumere. […] Colpa del mismatch (il gap fra le competenze dei lavoratori e quelle richieste dalle aziende)”.
Eppure in Italia un percorso di formazione post diploma che funziona e che sembra rispondere efficacemente alla domanda delle aziende sembra esserci: il sistema degli ITS.
“Gli ITS sono scuole ad alta specializzazione che formano esperti in meccatronica, mobilità sostenibile, design, turismo e benessere. Secondo l’ultimo monitoraggio del MIUR, l’82,5% dei diplomati ha trovato lavoro entro un anno. Merito della formazione «on the job» e della collaborazione delle aziende alla didattica”.
Questo è uno stralcio da uno degli articoli che abbiamo selezionato e che rappresenta il tema su cui la stampa si sofferma con sempre maggiore attenzione: ovvero la capacità degli ITS di produrre tecnici specializzati altamente qualificati in grado di rispondere con sollecitudine al fabbisogno interno delle aziende, in molteplici settori.
Una realtà tuttavia ancora poco nota e soprattutto quasi ignorata dalle aziende a dispetto dei sempre crescenti risultati, pur limitatamente a quella che è la storia recentissima degli ITS in Italia, ancora risibile se confrontata con la tradizionale ormai trentennale delle Fachhochschulen tedesche (che conta oltre 1 milione di studenti rispetto a poco più dei 10 mila italiani).
Ecco perché gli ITS, che non a caso vengono definiti un “passepartout per il lavoro“, vanno potenziati, con risorse economiche ma anche e soprattutto con l’attenzione da parte delle grandi aziende, che oggi rappresentano solo il 3% del totale delle imprese coinvolte nei progetti sviluppati dagli ITS.
Rassegna Stampa
Lavoro, le imprese italiane cercano 150.000 supertecnici ma non ci sono. Perché? – Corriere TV
ITS passepartout per il lavoro, ecco perché vanno potenziati – Il Sole 24 Ore
ITS garanzia di occupazione: dopo un anno lavora oltre l’82% dei diplomati – Il Sole 24 Ore
ITS. Ecco dove si formano i tecnici di cui l’Italia ha bisogno – Radio 24
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